Scopriamo insieme le golosità emiliane

PRONTI A SCOPRIRE CON NOI LA PROVENIENZA DI UN DOLCE ANTICO COME LA ZUPPA INGLESE?

Regione che vai, zuppa inglese che trovi! A rendere l’origine della zuppa inglese misteriosa e controversa è la mancanza di documenti ufficiali. Gli storici hanno quindi dovuto ipotizzare luoghi d’origine analizzando la storia delle varie città. Origini marchigiane, fiorentine o emiliano-romagnole? Poco importa, l’importante è che qualcuno l’abbia inventata!

L’Inghilterra non c’entra nulla: è un dolce in realtà italianissimo!

Leggende popolari narrano che alla corte dei duchi d’Este, un diplomatico inglese chiese alla cuoca di preparargli un tipico dolce anglosassone di nome trifle. La cuoca non si perse d’animo e riadattò la ricetta utilizzando come base una ciambella di uso comune e dell’alchermes al posto dello sherry.

La preparazione ebbe un successo strepitoso, e si dice che in omaggio al diplomatico che involontariamente ispirò la ricetta, a questa “zuppa” di ciambella da gustare rigorosamente al cucchiaio fu aggiunta la parola “inglese”.

 

Ricetta della zuppa inglese

Ingredienti (per 8 persone):

  • 6 bicchieri di latte intero (circa 1 litro)
  • 6 rossi d’uovo, 6 cucchiai colmi di farina “00” (circa 90 gr),
  • 8 cucchiai di zucchero (circa 160 gr),
  • 2 o 3 cucchiai da tavola di cioccolato in polvere (amaro),
  • la scorza di un limone bio, i semini di mezza stecca di vaniglia (oppure due cucchiaini di estratto),
  • un pizzico di sale
  • 6 savoiardi grandi (oppure 12 piccoli per ricoprire interamente lo stampo),
  • alchermes q.b.

Preparazione

In un piatto versa l’alchermes e passaci velocemente i savoiardi da entrambi i lati, quindi disponili a stella in uno stampo e metti da parte.

In un tegame col fondo antiaderente scalda a fuoco medio il latte con la buccia di mezzo limone e i semini di vaniglia (oppure l’estratto), mescolando di continuo per 5 minuti, finché non sobbolle.

In una ciotola capiente, con una frusta a mano o elettrica, amalgama i rossi d’uovo con lo zucchero e il pizzico di sale, senza montare troppo. Setaccia la farina e incorporala delicatamente mescolando.

Versa un bicchierino di latte caldo nel composto di uova e zucchero, mescola subito per stemperare e aggiungi il restante latte caldo filtrato del limone e dalla bacca di vaniglia e riporta il tutto sul fuoco dolce.

Mescola continuamente per altri 5/6 minuti fino a che la crema non si addensa.

Dividi in due ciotole la crema e aggiungi il cioccolato in una mescolando con una frusta per eliminare eventuali grumi.

Versa le creme alternate nello stampo contenente i savoiardi, copri con la pellicola trasparente e lascia riposare in frigo per almeno mezza giornata, quindi servila ribaltandola su un piatto da portata.

Rosolio o alchermes? C’è chi dice che

non è zuppa inglese senza l’alchermes.

E il cioccolato? La versione Artusiana non lo contempla pur avendo l’Artusi  vissuto trent’anni in Emilia e sessanta in Toscana, le due patrie putative della zuppa inglese. Questo probabilmente ci insegna che le ricette ‘originali’ non esistono.

Se invece vuoi provare una ricetta reinterpretata e attualizzata, lo Chef Gianluca Gorini propone una zuppa inglese scomposta: soffici sfere di mousse di cioccolato vengono posate su una base di crema pasticcera insieme ad una quenelle di sorbetto all’Alchermes.

In questa stagione l’aggiunta di fragole tra uno strato e l’altro, può regalare alla tua zuppa inglese un fresco tocco estivo!

Sapevi che la zuppa inglese era il dolce preferito dell’iconico regista riminese Federico Fellini? La versione che amava era senza cioccolato e con una meringa come guarnizione, che la sorella Maddalena era solita preparargli.

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