Scopriamo insieme le golosità emiliane

I BUONI SUGHI DI UNA VOLTA: IL RAGÙ DI SALSICCIA ALLA BOLOGNESE.

L’arte di lavorare la carne di maiale risale al Medioevo, al tempo antico delle Corporazioni. Una ricetta gustosissima che farà la gioia di grandi e piccini.

Chi pensa all’Emilia, tra le tante cose belle ma soprattutto buone della nostra regione, pensa anche alla sua cucina, a quelle eccellenze dolci e salate, che sono un vero paradiso per i golosi. Tra tutte spiccano i salumi e logicamente anche la pasta all’uovo, ripiena e non.

Una tradizione che noi di Dallari, con il nostro cuore emiliano, rendiamo speciale con tutti i nostri prodotti

Oggi vogliamo presentarti uno dei condimenti più gustosi, perché sa dei sapori di una volta, di bei ricordi, di nonne intente a cucinare per tutta la famiglia.

Stiamo parlando del ragù di salsiccia, un grande classico della cucina bolognese: il legame tra la città e questa carne risale infatti al Medioevo e specificatamente all’epoca dei Salaroli e dei Lardaroli, due delle corporazioni antiche più forti, presenti nel capoluogo emiliano.

I documenti, attestano che mentre la macellazione dei suini e la lavorazione delle loro carni- eseguita secondo una specie di disciplinare segreto- era esclusiva dei primi, la vendita era invece prerogativa del secondo nucleo della corporazione.

Ma torniamo ai giorni nostri con il nostro condimento alla salsiccia.

Diverso dal ragù bolognese, poiché la sua ricetta prevede come unica carne, solo quella di maiale e una quantità modesta di passata di pomodoro, è il classico condimento

che si abbina a un formato di pasta chiamata Gramigna, caratterizzata dall’insolita forma di tubi ricurvi, dalla superficie liscia.

Noi vi consigliamo di provarla con una delle nostre specialità la Capricciosa, anche nella variante giallo verde o con i formati della pasta lunga nidi.

Conosci qualche altra ricetta di ragù? Scrivici: insieme c’è più gusto!

È un condimento semplice da preparare, più veloce del tradizionale ragù, ma non velocissimo, dove la base è un battuto di sola cipolla. Il segreto? Sono tre:

  1. la cottura nel classico coccio o nel tegame di terracotta
  2. il latte che, eliminando l’acidità del pomodoro, rende l’insieme più delicato
  3. qualche mestolino di brodo che lo fa più cremoso. Ma senza esagerare.

ECCO GLI INGREDIENTI PER 4 PERSONE.

Noi abbiamo scelto la nostra Capricciosa all’uovo per abbinarla al ragù di salsiccia. E il risultato è stato da leccarsi i baffi.

  • capricciosa all’uovo 400 g
  • salsicciafresca500 g
  • cipolla gialla o bianca1 piccola
  • vino rosso70 g
  • latte120 g
  • concentrato di pomodoro 20 g
  • sale1 pizzico
  • olio Evo e burro b.
  • brodo o carne vegetale1/2 t

PROCEDIMENTO

Spella la salsiccia poi sbriciolala con le mani.

Dopo averla pulita, taglia finemente la cipolla.

In un coccio soffriggila a fuoco basso in poco burro e olio. Dopo 5-10 minuti, aggiungi un mestolo di brodo. Quando si è ritirato, unisci la salsiccia, facendola rosolare piano, per circa 10 minuti, mescolandola per separare la carne.

Alza la fiamma, aggiungi il vino e lascia evaporare. Poi unisci il latte, il concentrato, abbassa il fuoco, e fai cuocere dolcemente per circa un’ora e 30 minuti, mescolando ogni tanto per amalgamare l’insieme.

A fine cottura, la salsa deve essere ritirata ma non asciutta: se occorre aggiungi un pizzico di sale.

Dopo avere cotto la capricciosa in acqua bollente, condiscila con il ragù. Sentirai che prelibatezza!

Share This