Scopriamo insieme le golosità emiliane

IL CASTAGNACCIO MODENESE:

A FEM CON QUEL CA GHEM!

Questo dolce, ma non dolce, ha origini sparse in diverse regioni italiane, caratteristica che lo rende conosciuto non solo per la sua longevità ma anche per le sue varianti multiple.

Può sembrare pieno di cioccolato…ma non lo è!

IL DOLCE POVERO

Questo dolce, con origini da più regioni italiane, irrompe sulla scena della cucina sin dal Cinquecento. Un piatto povero, ma allo stesso tempo ricco di gusto nella sua semplicità, dove la regina è la castagna, seguita da ingredienti di fortuna dalla propria dispensa, che ci permette di dire che questo Castagnaccio si avvale della cucina anti-spreco e ri-uso.

 

UNA CARICA DI ENERGIA

Un dolce tipicamente consumato nella stagione fredda che porta con sé benefici non da poco. L’utilizzo principale delle castagne ha un vantaggio che dal Cinquecento a oggi è stato sfruttato al massimo, ovvero l’apporto di energia.

Durante gli inverni freddi il Castagnaccio, con il potente apporto calorico dato dalle Castagne, donava energia sufficiente per poter resistere a una giornata di lavoro fuori al freddo.

 

IL CASTAGNACCIO…OGGI

Sebbene sia un po’ anzianotto, il Castagnaccio si è evoluto nel tempo fino ad arrivare ai giorni nostri, tempi moderni ai quali bisogna adattarsi…

La ricetta si è concretizzata, con una lista precisa di ingredienti, scelti non a caso, ma basati sulle varianti più popolari e gustose, tra cui l’uvetta e i pinoli.

Come si potrà notare, non è presente lo zucchero! Si esatto, niente zucchero, perché questo dolce è un semi-dolce, somiglia ad un pane ma non lo è!

 

Ricetta del Castagnaccio

Ingredienti per 1 teglia:

• 500 g di farina di castagne
• 750 g di acqua*
• 150 g di olio e.v.o.
• 75 g di uvetta
• 60 g di pinoli
• sale q.b.

 *Piccolo consiglio: per essere “anti-spreco”, l’acqua utilizzata per ammollare l’uvetta si può utilizzare per formare l’impasto!

 

Procedimento:

  1. Iniziamo mettendo a mollo in acqua l’uvetta (per i pinoli può essere fatto lo stesso processo, per chi li preferisce più o meno croccanti)
  2. In una terrina mettiamo la Farina di Castagne e versiamo acqua un po’ alla volta, insieme a qualche pizzico di sale. Mescoliamo il composto per evitare la formazione di grumi.
  3. Successivamente aggiungiamo l’olio a filo continuando a mescolare la nostra bozza del Castagnaccio.
  4. Incorporiamo nel composto metà dell’uvetta e dei pinoli a disposizione (la restante parte la utilizzeremo per decorare il nostro dolce).
  5. Mescoliamo per bene, ungiamo con olio una teglia e versiamo il composto all’interno. Con pinoli e uvetta avanzati andiamo a decorare la superficie.
  6. Mettiamo in forno già caldo a 180° per 30/40 minuti.

Si formeranno delle crepe in superficie, crepe che saranno il segnale di un’ottima cottura e di un ottimo lavoro!

 

Ed ecco a voi, IL CASTAGNACCIO MODENESE!

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